Unife e il Tecnopolo di Ferrara a Interno Verde 2024

Sabato 14 e domenica 15 settembre si tiene l’edizione 2024 di Interno Verde nel suo appuntamento ferrarese.

I giardini più suggestivi e particolari di Ferrara sono pronti ad aprirsi al pubblico in occasione del Festival che dal 2016 vuole valorizzare il meraviglioso patrimonio architettonico e botanico del capoluogo estense. 

Appuntamento ormai consueto per l'Università degli Studi di Ferrara che non solo apre alla città tre dei suoi "interni verdi": l’Orto botanico, il Chiostro di S. Maria delle Grazie e il giardino di Palazzo Trotti Mosti, ma interviene attivamente con la partecipazione di docenti e ricercatori e con studentesse e studenti che si candidano come volontari.

Il Tecnopolo di Ferrara, come ormai da tradizione, ha aderito al Festival grazie alla presenza di ricercatori dei laboratori Terra&Acqua Tech e LTTA che nelle due giornate della manifestazione, dalle 10.00 alle 13.00, incuriosiranno i visitatori con loro dimostrazioni e presentazioni su progetti di ricerca e attività nel settore green presso il Chiostro di Santa Maria delle Grazie, in via Mortara, 70.

Nella mattinata di sabato 14 settembre, l’Unità di Ricerca “risorse idriche, geochimica e geomateriali”, coordinata da Massimo Coltorti, presenta brevetti e progetti su temi di particolare attualità come quello delle mucillagini che hanno invaso le coste dell’Adriatico durante la scorsa estate e causate principalmente dall’eccesso di nutrienti, dovuti all’eccessiva fertilizzazione chimica o per distribuzione di liquame zootecnico e/o digestato.

Gli studi portati avanti dai ricercatori si focalizzano sull’utilizzo di geomateriali come le zeoliti o la cristallizzazione di struvite da reflui zootecnici e digestati che forniscono la possibilità di trasformare un rifiuto in una risorsa, riducendo l’impatto delle attività agricole e industriali sull’ambiente.  

Presente anche il gruppo di ricerca “Interazioni molecolaridel laboratorio per le Tecnologie delle Terapie Avanzate (LTTA) coordinato da Claudio Trapella, che illustra i risultati di ricerche, studi e attività in corso, in particolare di progetti di valorizzazione di prodotti agrifood per ottenere prodotti farmaceutici, nutraceutici e cosmeceutici tramite tecniche green.

Domenica 15 settembre dalle 10.00 alle 13.00 è presente l’Unità di Ricerca dedita al “recupero e valorizzazione sostenibile delle biomasse” del laboratorio Terra&Acqua Tech, coordinata da Gianni Sacchetti, con la presentazione del progetto Not Ordinary Cannabis (NOrCa): La Canapa Straordinaria - un progetto PRIN PNRR dedicato all’esplorazione della filiera della canapa con un focus sull’economia circolare.
Vengono messi in luce i potenziali benefici ambientali ed economici derivanti dall’integrazione della canapa nelle pratiche di bioeconomia circolare.

I partecipanti hanno l’opportunità di approfondire le applicazioni terapeutiche, industriali e agricole della canapa, scoprendo come questa pianta straordinaria possa contribuire a un futuro più sostenibile.

L’adesione del Tecnopolo al festival di Interno Verde si inserisce nelle iniziative di valorizzazione delle attività di ricerca svolte dai laboratori universitari e vuole accrescere la conoscenza e la consapevolezza del pubblico generalista sugli studi svolti avvicinando così il mondo accademico alla cittadinanza e non solo, favorendo il dialogo e l’interazione con il territorio.

Per visitare i giardini e partecipare alle iniziative previste nell’ambito del Festival è necessaria l’iscrizione che consente di ritirare presso l’infopoint il kit del festival che comprende la mappa, il programma delle attività e il braccialetto, strettamente personale, con il quale sarà possibile accedere ai giardini del festival.


Mappa dell'iniziativa.