Due progetti Unife finalisti alla Start Cup Emilia-Romagna
Anche ricercatori del laboratorio Mechlav nei team di ricerca
DoubleDamp e SMARTRAIN sono i due progetti Unife finalisti della Start Cup Emilia-Romagna, la business plan competition dei Centri di ricerca e delle Università regionali che ha l’obiettivo di favorire la nascita di nuove imprese ad alto contenuto innovativo.
DoubleDamp è un dissipatore per la mitigazione del rischio sismico delle costruzioni prefabbricate.
L’installazione, poco invasiva, consente di adeguare gli edifici alla normativa, salvaguardare persone e beni e l’operatività post catastrofe.
Indubbi i vantaggi che ne scaturiscono anche sul piano ambientale oltre che economico e sociale, si evitano infatti i rifiuti speciali generati dalla demolizione e, non essendo necessaria una ricostruzione, si evita il consumo di nuove materie prime.
L’idea alla base del progetto nasce a seguito del terremoto che ha sconvolto la zona dell’Emilia tra Mirandola e Sant’Agostino nel 2012. Ad oggi dopo anni di studio si è arrivati ad ottenere il brevetto del DD e si prevede che in futuro si possa arrivare anche alla costituzione di una startup come spin-off dell’Università di Ferrara.
Nel team di ricercatrici e ricercatori Unife la Professoressa Alessandra Aprile del Dipartimento di Ingegneria e afferente al Laboratorio di ricerca Mechlav, la Dottoressa Eleonora Grossi e il Dottor Matteo Zerbin del Dipartimento di Ingegneria di Unife.
SMARTRAIN, sintesi di Simulazione Medica, Augmented Reality, Training, Robotics, Artificial Intelligence, sviluppa prodotti innovativi per migliorare la qualità della formazione medica il cui prodotto principale è uno «human patient simulator», un “manichino” che funge da paziente durante una sessione di addestramento del personale medico nel campo della medicina d’urgenza e del pronto soccorso. Il manichino è dotato di alcune caratteristiche innovative che consistono nell’integrazione di visori per la realtà aumentata. Sul manichino e sull’ambiente circostante vengono proiettati contenuti virtuali così da rendere lo scenario altamente immersivo. Questa è la caratteristica distintiva che distingue il “manichino” realizzato dal gruppo di ricerca Unife rispetto a quelli attualmente presenti sul mercato. Inoltre, grazie agli algoritmi di intelligenza artificiale, un software di supervisione della sessione fa da supporto alle valutazioni dell’istruttore.
Il tutto è nato da un desiderio di innovazione scaturito da un episodio di quotidianità che ha coinvolto il settore medico dell’Ospedale Sant’Anna di Ferrara e della Croce Rossa di Bologna, ovvero la difficoltà nel sostituire rapidamente e senza un dispendio economico eccessivo manichino per la simulazione.
Soddisfazione del gruppo di ricerca di cui fanno parte anche il Professore Marcello Bonfè e l’Ingegnere dell’Automazione Saverio Farsoni afferenti al laboratorio Mechlav del Tecnopolo di Ferrara.
In particolare, il Professore Bonfè riferisce: “Siamo entusiasti dell’interesse suscitato dall’idea alla base di SMARTRAIN, che ritengo avere grandi potenzialità per l’innovazione della didattica medica. Inoltre, il team di SMARTRAIN è caratterizzato da una notevole interdisciplinarietà e sono convinto che questo aspetto sia un valore aggiunto, sia per lo sviluppo dei progetti dal punto di vista tecnico che per la crescita personale dei componenti del team”.
Il prossimo 22 novembre, in occasione del Start Cup Ecosister Day 2023 i finalisti si sfideranno per ottenere i premi messi in palio dai sostenitori dell’iniziativa e la possibilità di accedere al PNI- Premio Nazionale dell’Innovazione.
Per maggiori informazioni sui progetti e sui prodotti sviluppati dai gruppi di ricerca Unife inviare un’e-mail a tecnopolo@unife.it