Workshop Nazionale

Biodiversità, specie aliene e cambiamento climatico negli ambienti di transizione

Il Tecnopolo di Ferrara insieme al laboratorio Terra & Acqua Tech e alla Società Scientifica LaguNet organizza il workshop nazionale Biodiversità, specie aliene e cambiamento climatico negli ambienti di transizione, che si svolgerà venerdì 28 giugno a partire dalle ore 09.00 presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Ferrara.

 

Il workshop ha lo scopo di riunire ricercatori e stakeholders che operano nel settore dell’ecologia, della biologia e dell’economia dei sistemi acquatici di transizione attorno ad un tavolo comune per confrontarsi sulle sfide imposte dal cambiamento climatico e dall’invasione di specie aliene alla gestione degli ambienti di transizione.

 

Gli ecosistemi di transizione (estuari, lagune, laghi costieri) sono sistemi complessi come risultato della loro posizione all’interfaccia tra entroterra, acqua dolce e marina. Sono altresì ecosistemi essenziali, che forniscono importanti servizi quali la protezione del litorale, il miglioramento della qualità dell’acqua, risorse della pesca, habitat e cibo per animali migratori e residenti, ed ospitano habitat di tipo prioritario (92/43/CEE). Sono inoltre ecosistemi molto produttivi e caratterizzati da una biodiversità peculiare.

 

Tuttavia, sono anche ecosistemi sottoposti a forti pressioni legate alle attività antropiche (turismo, pesca, acquacoltura, sviluppo delle aree urbane e delle attività connesse, ecc.), nonché a grave stress dovuto al cambiamento climatico. In questi ecosistemi questioni ambientali, economiche e sociali si intersecano richiedendo una gestione integrata, avente come obiettivo una crescente sostenibilità. Queste crescenti pressioni portano inevitabilmente a problemi ambientali, quali: sovra-sfruttamento delle risorse, distruzione dell’habitat, eutrofizzazione e contaminazione. A ciò si aggiunge una ulteriore minaccia alla biodiversità e funzionamento di questi ecosistemi: la crescente invasione di specie aliene, la cui diffusione viene indubbiamente favorita dalla presenza di porti turistici e dall’aumento del commercio e delle attività di acquacoltura, che ne facilitano il trasporto. Questi sistemi risultano particolarmente vulnerabili all’ingresso di specie aliene la cui diffusione ed insediamento sono indubbiamente rafforzati dai cambiamenti climatici. Oltre a ciò, gli ecosistemi marini e di transizione stanno subendo cambiamenti nel loro funzionamento, indotti da disturbi biotici e abiotici, che si combinano e interagiscono con il cambiamento climatico, con conseguenze sulla loro capacità di resilienza. Il clima è infatti tra i principali fattori che influenzano la distribuzione e la dinamica delle comunità lagunari e che può alterare la struttura della rete alimentare nonché le funzioni di questi ecosistemi, aumentando così la loro vulnerabilità a nuove introduzioni di specie invasive. Comprendere i fattori che influenzano la diffusione delle specie invasive aliene e identificarne la distribuzione diventa fondamentale per controllare l’ulteriore espansione delle loro popolazioni e, perché no, trasformare ove possibile questa minaccia in un’opportunità.

 

I temi del workshop includono, tra gli altri, l’evoluzione degli ecosistemi lagunari a fronte del cambiamento climatico, la vulnerabilità degli ambienti di transizione alle invasioni biologiche in relazione al cambiamento climatico, impatti delle specie aliene sulle attività di pesca e acquacoltura e risvolti socioeconomici.

 

L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, della Società Italiana di Biologia Marina (SIBM), del Parco del delta del Po Emilia-Romagna, dell'UNCI Agro Alimentare e della Legacoop Estense.

 

Programma del  Workshop Nazionale “Biodiversità, specie aliene e cambiamento negli ambienti di transizione”


Per ulteriori informazioni inviare un'e-mail a tecnopolo@unife.it