Porte Aperte al Polo Scientifico Tecnologico: un’occasione per conoscere la ricerca scientifica di Unife
L'iniziativa Porte Aperte 2024 presso il Polo Scientifico Tecnologico dell'Università degli Studi di Ferrara si è rivelata un grande successo, registrando un’ampia partecipazione e ottenendo apprezzamento da parte del pubblico. Numerosi visitatori, tra cui studenti, famiglie e appassionati di scienza, hanno colto l’opportunità di esplorare da vicino i laboratori di ricerca, rimanendo affascinati dalle avanzate attrezzature scientifiche e dalle dimostrazioni interattive.
L’iniziativa ha visto la collaborazione tra l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, i Dipartimenti di Fisica, Scienze della Terra, Ingegneria, Matematica e Informatica che hanno guidato il pubblico in un affascinante viaggio nel mondo della scienza. A contribuire alla realizzazione, mettendo a disposizione alcune delle sedi dei laboratori afferenti, è stato il Tecnopolo di Ferrara, centro della ricerca di Ateneo e promotore dell’incontro tra mondo accademico e imprenditoriale. L’iniziativa ha avuto il patrocinio del Comune di Ferrara e il supporto di CFR e Futura Informatica.
L'evento è stato dedicato a studenti, famiglie e appassionati, ed è stato pensato per presentare le diverse opportunità offerte dall’Ateneo, rappresentando un’importante occasione per avvicinare il pubblico al mondo accademico. Dal 15 al 20 ottobre si sono svolti percorsi di visita per tutte le età, con l’obiettivo di soddisfare le diverse esigenze dei visitatori.
Le visite guidate e i percorsi dedicati, come il Percorso Senior per ragazzi e adulti e il Percorso Junior per i più piccoli, hanno riscosso un notevole successo. In particolare, i più giovani sono rimasti entusiasti degli esperimenti proposti e delle attività ludico-didattiche, come il laboratorio “La scienza in cucina”, che ha regalato momenti di apprendimento e divertimento in un contesto inusuale.
Anche la Camera anecoica ha destato grande interesse, offrendo un'esperienza unica per chi ha avuto la possibilità di sperimentare l’assoluto silenzio di questo ambiente progettato per assorbire le onde sonore, creando un ambiente senza eco.
L’evento ha quindi raggiunto pienamente il suo obiettivo: non solo avvicinare il pubblico al mondo della scienza e dell’innovazione, ma anche promuovere la cultura scientifica come motore di crescita personale e collettiva rafforzando così anche il legame tra l’Università e la comunità.