Si concludono, dopo due anni di lavoro, il primo rilievo digitale integrato e modellazione HBIM del Colosseo.
"Il progetto di documentazione digitale integrata e modellazione HBIM del Colosseo è frutto del know-how trentennale del Centro dipartimentale DIAPReM (Development of Integrated Automatic Procedures for Restoration of Monuments) del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara, nucleo operativo esperto sui temi della documentazione digitale del Laboratorio TekneHub (parte del Tecnopolo dell’Università degli Studi di Ferrara) e della consolidata collaborazione, con Consorzio Futuro in Ricerca (CFR) Centro per l’Innovazione del Tecnopolo di Ferrara, e con gli attori della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna, in particolare Clust-ER BUILD, che opera da anni in sinergia sui temi della documentazione digitale del Patrimonio Culturale, Archeologico e del costruito esistente." spiega il Prof. Marcello Balzani del Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Ferrara.
Il lavoro ha visto impegnati lo staff del Parco Archeologico del Colosseo e l’associazione temporanea di imprese con le proprie specifiche competenze nel settore; Consorzio Futuro in Ricerca (CFR) in qualità di mandataria, Geogrà stp di Sermide, ETS srl di Roma, e Janus srl, spin-off di Università degli Studi di Roma "La Sapienza". CFR, Geogrà e ETS sono inoltre socie del Clust-ER BUILD, della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna.
Gli esiti del progetto, presentati ieri 8 maggio alla Curia Iulia del Foro Romano, sono più dettagliatamente illustrati nell’ambito del convegno “La documentazione digitale del patrimonio archeologico attraverso il rilievo 3d e la modellazione HBIM: il Colosseo” nell’ambito alla “XXX Edizione del Salone del Restauro”, Ferrara, mercoledì 14 maggio dalle 14:00 alle 17:00, Sala De Chirico, insieme a MIC, Parco Archeologico del Colosseo (Direttore Dott.ssa Alfonsina Russo, Responsabile Unico del Progetto Dott.ssa Federica Rinaldi e Direttore dell’esecuzione architetto Barbara Nazzaro) dai Coordinatori Scientifici, Marcello Balzani, Guido Galvani e Fabiana Raco, insieme al gruppo DIAPReM/TekneHub (Tecnopolo dell’Università degli Studi di Ferrara), Martina Suppa, Gabriele Giau, Dario Rizzi, Fabio Planu, e a tutti i componenti del gruppo di lavoro.
Nel corso del convegno sono illustrate le fasi del rilievo digitale integrato e della modellazione HBIM, quali il rilievo 3D - topografico, laser scanner e fotogrammetrico (da drone e terrestre) -, e le elaborazioni digitali bidimensionali con la documentazione architettonica e tematizzata, finalizzata ai vari ambiti, quali: il restauro, con la segmentazione del rilievo per materiali, tecniche costruttive e degrado; l’analisi strutturale e del dissesto; gli aspetti archeologici con la documentazione dei rapporti murari principali, il caricamento delle unità stratigrafiche murarie elaborate negli ultimi anni e degli elementi erratici; i modelli HBIM per la documentazione e la gestione del monumento, con l’implementazione informativa degli impianti e dei servizi.
Il risultato è un sistema di documentazione digitale geometrico-informativo dell’intero monumento, il primo nella storia del Colosseo, complesso pensato per l'integrazione di dati esistenti, nuovi dati e informazioni, modelli 2D e 3D nell'ottica della gestione del ciclo di vita del bene.
"Avere un modello HBIM del Colosseo significa custodire e analizzare il passato con gli strumenti del futuro: finalmente è possibile una gestione integrata e multidisciplinare del monumento, prevedendo analisi strutturali, monitoraggio conservativo e pianificazione degli interventi attraverso un sistema informativo interoperabile e aggiornabile nel tempo. La sfida per il futuro, grazie alla presenza di uno strumento innovativo che consente una integrazione di dati archeologici, geometrici e materici in un ambiente digitale unico, supportando decisioni più consapevoli e interventi più sostenibili, è quella di sviluppare e implementare la formazione specialistica e mantenere il necessario coordinamento con gli enti di ricerca pubblici e gli operatori del settore privato, affinché le potenzialità del digitale si traducano in valore reale per la conservazione della memoria collettiva." dichiara Alfonsina Russo, Direttrice del Parco archeologico del Colosseo.
I numeri chiave del progetto:
Rilievo 3D Digitale Integrato:
84 nuvole di punti laser scanner.
86 nuvole di punti da fotomodellazione.
90 nuvole di punti tematizzate.
Punti acquisiti con laser scanner 3D:
Ambito Generale Esterno: 17.160.000.000.
Cavea: 5.808.000.000.
Ipogeo: 14.860.000.000.
Interno (cunei): 71.000.000.000.
Dati di Rilievo Fotogrammetrico:
Immagini fotografiche totali: 208.530.
Di cui da drone: 15.169.
Elaborati 2D:
8.704 file CAD.
2.619 tavole CAD e pdf suddivise per tema (es. Rilievo architettonico, Materiali, Stato di Conservazione, Quadro Fessurativo, Unità Stratigrafiche).
Modelli HBIM:
Numero Modelli: 10.
Numero Oggetti: 27.664.
Categorie di parametri / Dataset implementati: 11.
Numero di parametri specifici implementati: 85.
Numero Link associati ai modelli: 6.361.